Alex Peroni, a Monza senza Halo cosa sarebbe accaduto?
Halo è un sistema di protezione ormai usato obbligatoriamente in tutte le serie formula della FIA e consiste in una barra curva posta a protezione della testa del pilota.
Il sistema è stato sperimentato per la prima volta nel 2015, diventando obbligatorio, con apposita omologazione e regolamentazione FIA, dal 2018. I primi test risalgono al 2016 e luglio 2017. Dalla scorsa stagione (2018) la FIA ha reso l’utilizzo dell’ Halo su ogni veicolo di F1, F2 e FE obbligatorio. Dal 2019 anche la Formula 3 lo ha in dotazione. E’ costituito da una staffa che circonda la testa del pilota, collegata in tre punti al telaio del veicolo. L’Halo è realizzato in titanio con un peso di circa 9 kg.
Il sistema non viene sviluppato direttamente dai Team bensì realizzato e fornito da un produttore scelto direttamente dalla FIA ed è uguale, (dimensione e peso), per tutte le vetture. In una simulazione effettuata dalla FIA, utilizzando i dati di 40 incidenti reali, l’uso del sistema ha portato ad un aumento del 17% del tasso di sopravvivenza del pilota.
La protezione Halo parte da un progetto della Mercedes. Dopo un ritardo di un anno nel gennaio 2017 la FIA ha comunicato l’attivazione del sistema per tutte le vetture. In fase di sviluppo la FIA ha analizzato tre diversi scenari per i test: la collisione tra due veicoli, un contatto tra un veicolo e l’ambiente circostante (barriere) e le collisioni con veicoli e detriti. I test hanno evidenziato che il sistema Halo è in grado di ridurre in modo significativo il rischio di lesioni per il pilota, difatti, in molti casi, il sistema è stato in grado di evitare che il casco possa entrare in contatto con una barriera utilizzando come riferimento una serie di incidenti già avvenuti. Durante lo studio dell’ultimo caso è stato appurato che Halo è in grado di deviare oggetti di grandi dimensioni e di fornire una protezione maggiore dai detriti decisamente più piccoli.
Nell’agosto 2017 è stata presentata la Dallara F2 2018, nuova monoposto del campionato di Formula 2, prima a montare il sistema Halo. A gennaio 2018 la Formula E ha presentato la nuova monoposto, nominata SRT05e, anche questa presentava l’Halo. Il sistema ha inizialmente suscitato molte critiche, tra cui quella di Niki Lauda il quale affermò come questo sistema snaturi l’essenza stessa delle vetture da corsa. Altri ex piloti, tra cui Jackie Stewart, hanno invece accolto positivamente il sistema. In conclusione, in occasione del Gran Premio di Monza, con la gare di Formula 3, l’incidente spettacolare di Alexandr Peroni, pilota australiano della Campos Racing protagonista di uno spaventoso incidente durante la gara di F3 di Monza: dopo aver toccato un salsiccioto sull’esterno della parabolica, è decollato in aria, avvitandosi su se stesso e ricadendo sulle barriere a bordopista. Un incidente avvenuto ad appena una settimana di distanza da quello di Spa in F2, costato la vita ad Anthoine Hubert.
La presenza dell’Halo sulla vettura è stata determinante nel tragico incidente a Monza in Formula 3 di Alexander Peroni, nonostante il pilota abbia riportato una frattura ad una vertebra. Alexander è stato comunque dimesso dall’Ospedale San Gerardo di Monza e ripartito per la Tasmania da Milano per continuare a casa la riabilitazione.